14/11/2023
(38 GIORNI)
Il dolore per lo stato del mondo mi ha tolto le parole coerenti dalla testa: la mia lingua è più manchevole che mai, offro pensieri sparpagliati e pieni di orrore confuso, dissestati dal trauma della disumana razza.
I sorrisi nascosti e mefistofelici di questi ladri scintillanti dai denti aguzzi perseguitano il mio sonno e mi rubano la strada, il parlare, la luce delle mie sinapsi cerebrali.
La chiarezza si nasconde nel fitto buio dei fondali marini, affranta, negli ulivi rimasti.
Suppliche a Dio e pensieri di vendetta.