Se un giorno mi dovessi incontrare, ti mostrerei la cura antica prima degli addii e tutte le specie di fiori che fioriscono sulla mia pelle quando addosso ho un altro respiro. Se un giorno il blu del mattino dovesse dipingere la stanza, dovrai avere orecchie buone per sentire i miei sospiri stanchi, gratitudine.
Mi precederai sulla soglia della danza, tu che conosci il ritmo e le tempeste e il mare aperto.
Se un giorno. 
Ti chiederò perché dimentichiamo gli stati di grazia per le inquietudini: le sere pesanti, per tanto tacere.
Tu saprai dirmi qual è la risposta ai domani, oggi che la strada si allunga senza misura, oltre il filo del mondo?
Dove sono gli attimi di redenzione? Quando ero nient’altro che una cosa segnata come un faro spento tra due lembi di cielo.
E sapevo tutto.